Trenitalia presenta un nuovo travel book, dedicato ai siti Unesco italiani raggiungibili in treno. Rivolto ai turisti italiani ed internazionali, che viaggiano alla scoperta del patrimonio mondiale dell’Unesco, il libro illustra 33 siti italiani ed i collegamenti ferroviari necessari a raggiungerli, fornendo utili indicazioni per un turismo sostenibile, comodo e sicuro.
Dopo i Borghi, le Spiagge e i Giardini, protagonisti degli scorsi travel book, l’impegno di Trenitalia si è focalizzato sulla creazione di questa guida pensando anche ai tanti turisti stranieri che ogni anno vengono nel Belpaese. “Questo travel book è praticamente un catalogo he raccoglie i siti Unesco raggiungibili con Trenitalia. In Italia ne abbiamo 54, siamo il Paese che ne ha più al mondo, seguiti dalla Cina che ne ha 53. Però la Cina è trenta volte più grande e venti volte più popolosa di noi – ha detto Serafino Lo Piano, responsabile vendite Divisione Passeggeri Long Haul di Trenitalia -. Questo vuol dire che abbiamo un patrimonio che va sempre più valorizzato per il turismo, industria primaria per la nostra economia. Con Trenitalia lo stiamo facendo, anche guardando all’esteriìo. ai nostri passeggeri stranieri, aumentati del 19% nel 2018, fino a raggiungere quota 8 milioni.
Abbiamo 18 mila punti vendita all'estero e 6600 agenzie di viaggio che usano il nostro sistema di prenotazioni. Il nostro portale, con 500 mila visite al giorno, non è solo un sito di vendita ma soprattutto di comunicazione di Trenitalia e dell’Italia all'estero. L’obiettivo di iniziative come questa è di far conoscere l'Italia, anche fuori dai circuiti più commerciali, ai turisti provenienti da tutto il mondo. La Cina ad esempio è un mercato su cui puntiamo, tant’è vero che siamo certificati Welcome Chinese, e riconosciamo le potenzialità di questo tipo di cliente, che sta iniziando a viaggiare in treno e in gruppo. per ora le loro destinazioni più visitate sono Milano per lo shopping e Venezia per il turismo ma guide come questa possono aiutare a creare percorsi diversi”. Il libro, per ora disponibile online sul portale della compagnia, verrà tradotto in inglese ed altre lingue e avrà anche una distribuzione cartacea per ora allo studio. I testi della sezione Unesco sono stati curati dalla Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, ponendo in luce, per ogni sito, le peculiarità che hanno giustificato il riconoscimento del suo valore universale e la sua iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale.
“Vogliamo essere un pilastro per tutti quelli che scelgono di spostarsi con il treno, siano turisti o anche i nostri pendolari – ha detto Maria Annunziata Giaconia, direttore divisione Passeggeri Regionale di Trenitalia -. Abbiamo un milione e mezzo di passeggeri al giorno ed i nostri clienti sono pendolari per lavoro, ma c’è anche un segmento che usa i treni regionali nel tempo libero, cresciuto del 7% nel 2018. Abbiamo voluto fortemente questo progetto perché ci stiao concentrando sulla customer experience, migliorata molti negli ultimi anni grazie agli investimenti in change management e flotta. Arriveranno 600 treni e entro il 2024 avremo investito oltre sei miliardi di euro. Colleghiamo 7 aeroporti e 12 porti, praticamente le principali porte d’accesso al patrimonio turistico italiano. Vogliamo arrivare a far conoscere i regionali per tutte le località del Paese, non solo le città principali come Roma Firenze e Venezia. Il turismo va alimentato ed arricchito soprattutto nelle località meno praticate. Il prossimo travel book sarà dedicato alle piste ciclabili, altro tema che stiamo curando molto”.
Paola Camera