Presentata a Savona Costa Smeralda, la nuova ed innovativa ammiraglia di Costa Crociere e 29ª nave in servizio del Gruppo Costa.
“Non so se essere leader vuol dire avere più navi – ha affermato Massimo Brancaleoni, Direttore Commerciale Worldwide di Costa Crociere, durante il colloquio con la stampa trade – o se invece significa ad esempio essere i primi al mondo ad adottare l’alimentazione a gas naturale liquefatto (LNG) su una nave passeggeri spianando la strada a tutto il settore crocieristico. Ci sono 11 navi alimentate a LNG che saranno consegnate al gruppo Carnival entro il 2023, di cui 5 destinate al Gruppo Costa su un totale di 7. Ciò fa parte di una scelta complessiva di innovazione responsabile per Costa Crociere, la quale considera l’impatto che la nostra operatività ha sul mare, nell’aria e nelle comunità interessate dai nostri scali, che quindi non si ferma al combustibile in assoluto meno inquinante. Ci sono infatti ambienti riscaldati in parte con il calore sviluppato dai motori, l’acqua viene desalinizzata e potabilizzata direttamente a bordo, è drasticamente ridotto l’uso della plastica, esiste il 100% di raccolta differenziata, tale che vetro, tetrapak e alluminio vengono interamente riciclati, oltre alla lotta allo spreco alimentare e alla distribuzione del cibo in eccedenza a persone bisognose attraverso il Banco Alimentare”.
Secondo Brancaleoni in questa nave giocano due elementi fondamentali, che lui chiama Re e Regina: il primo è lo stile, la seconda è la bellezza. Cambiano il tipo di prodotto e l’esperienza che si vuole offrire al cliente. “Ci sono ad esempio – aggiunge– decine di aree in cui facciamo intrattenimento al di fuori del teatro, in primis nell’atrio Colosseo, dove su palchi mobili e su un enorme schermo si alternano artisti veri e digitalizzati in filmati di sicuro effetto”.
Nella presentazione ufficiale ha fatto gli onori di casa Ilaria Caprioglio, Sindaco di Savona, che ha sottolineato la ricaduta economica sul territorio, calcolata in circa 75 € per crocierista, ma anche l’impatto non trascurabile di una nave da 6500 persone sulla città, poiché corrispondono al 10% della sua popolazione, che quindi va gestito al meglio.
Neil Palomba, direttore generale di Costa Crociere, ha parlato di una nave che segna una svolta per tutto il comparto delle crociere: “Siamo stati i primi dal 2015 - ha affermato - a credere nel futuro applicando la tecnologia gas, che oggi è un’esclusiva di Costa, ed abbiamo l’obiettivo di ridurre le emissioni di anidride carbonica del 40% entro il 2020 grazie all’impiego di LNG sintetico e di quello ottenuto da biomassa”. Poi ha sottolineato l’unicità della nuova ammiraglia, in quanto unico è il nostro Belpaese secondo occhi non italiani, quelli dell’architetto americano Adam Tihany, responsabile del progetto creativo della nave.
“Ci sono solo tre risposte – ha simpaticamente esordito Tihany – trovandosi di fronte ad un pezzo di design: si, no o wow!E per Costa Smeralda vale la terza, in quanto nasce da una lettera d’amore verso l’Italia, con voi italiani che pare esservi dimenticati di quanto sia bello il vostro Paese”. Tihany ha così pensato di far vivere in un’unica location il meglio dell’Italia degli ultimi 50-60 anni coordinando quattro importanti studi di architettura: Dordoni Architetti, Rockwell Group, Jeffrey Beers International e Partner Ship Design, chiamati a disegnare le aree della nave. “Subito ho avuto il mio bel da fare a far loro capire che non erano concorrenti, ma collaboratori – ha scherzato Tihany – ma poi il lavoro di gruppo ha preso corpo ed anche tutti gli spazi di stili diversi risultano ben integrati. Mi avevano pure detto che avrei impiegato molti mesi per riunire i più prestigiosi brand italiani tra i fornitori degli arredi ed invece in sole 4 settimane tutti i 15 partner hanno accettato di fare co-branding insieme a noi. Infine ho avuto modo di avere a bordo un’area di 400 mq che non fa soldi, nella quale realizzare il primo museo sul mare con Matteo Vercelloni come curatore”.
Si tratta del CoDe, Costa Design Museum, al ponte 7, che ripercorre con un’esposizione di 470 pezzi il “gusto italiano” degli ultimi decenni in diversi settori, dalla moda, all’oggettistica, ai trasporti marittimi e terrestri.
Beppe Carino, Vice President Guest Experience di Costa Crociere, ha posto invece l’accento sui materiali italiani e sulla varietà degli ambienti, sulle cinque piazze, sui bar Campari, Illy e Ferrari, “autentiche opere d’arte”. Fra le novità il primo “Nutella bar” sul mare, le tecnologie smart che permettono agli ospiti di verificare la disponibilità di posti nei diversi ristoranti, il ristorante “Tutti a tavola”, il primo dedicato alle famiglie con bambini, ed il servizio di nursery. Quindi i corridoi con i colori caratteristici e le immagini delle città italiane, che proseguono coerentemente nelle rispettive cabine.
Attualmente il solo porto dotato di LNG è Barcellona e per il primo rifornimento di mercoledì scorso ci sono volute 14 ore, ma tale tempo sarà ridotto a 9 ore le prossime volte, rendendolo compatibile con la sosta programmata della nave. Costa Smeralda è salpata sabato da Savona per la prima delle sue crociere settimanali nel Mediterraneo Occidentale con scali a Marsiglia (domenica), Barcellona (lunedì), Palma di Maiorca (martedì), Civitavecchia (giovedì) e La Spezia (venerdì). Nell’estate 2020 l’itinerario toccherà Cagliari e non La Spezia, mentre durante l’inverno 2020/21 ci sarà Palermo al posto di Cagliari. Aspettando la gemella Costa Toscana attesa per giugno 2021.