Una finestra sull’animazione villaggistica in compagnia del dottor Antonio Cafarelli, presidente di Peter Pan entertainment, società che si occupa di fornire servizi turistici in ambito di intrattenimento. Peter Pan intrattiene gli ospiti di molte strutture di alto profilo, tra cui il pentastellato Is Arenas Golf Club, di Capo Boi a Villasimius in Sardegna, acquisito dal gruppo Falkensteiner.
L’animazione in strutture d’eccellenza differisce dai classici villaggi?
Il turista ospite in strutture d’eccellenza non si accontenta più dell’animazione pura e semplice; dobbiamo puntare sull’intrattenimento sportivo e sugli spettacoli di grandi artisti. È possibile notare un innalzamento del livello dei profili professionali, l’età media inoltre è più alta rispetto al classico animatore. Aumenta il numero degli istruttori qualificati e dal punto di vista linguistico sono necessarie almeno due lingue (italiano ed inglese) anche se è apprezzata la conoscenza di una lingua complementare, come il tedesco o il francese. In generale è possibile notare maggiore professionalità.
Vi occupate anche della formazione dei futuri animatori?
Con il nostro Peter Lab il reclutamento e la selezione si svolgono in tutta Europa, iniziando con le selezioni curricolari, il colloquio conoscitivo e un provino che avviene nell’arco di 3, 4 giorni. Il vero percorso in azienda inizia a tempo determinato ma c’è la possibilità concreta di diventare responsabili area. Una figura nuova che sta nascendo ai nostri giorni è l’animatore web, in grado di far rivivere sui social le attività quotidiane. Investiamo nei futuri animatori rendendo gratuiti i laboratori formativi; i ragazzi che hanno sottoscritto il contratto accedono infatti ad un percorso formativo in cui forniamo loro la nostra mission e la nostra filosofia. Il turnover è mediamente alto sui 4 stelle, nei 5 stelle è invece più basso perché in questo caso tende a prevalere la professionalità.
L’animazione in questi ultimi anni ha subito un cambiamento?
Il cambiamento dell’animazione è stato conseguente al cambiamento del mercato turistico italiano, che oggi è diventato globale, non possiamo più permetterci il lusso di avere solo turisti autoctoni. Il modo di fare animazione diventa internazionale, è per questo infatti che si presuppone la conoscenza di un’altra lingua. Rispetto al passato l’animazione necessita di una differenza di programmazione, che ora si basa su un intrattenimento a tutto tondo, con sport e spettacoli serali. Altro fattore che ha condotto al cambiamento è stato l’ingresso nell’era del web, una dimensione in cui tutti tendono a commentare in estemporanea, in real time. L’intrattenimento attivo diventa interattivo, i nostri ragazzi devono quindi essere capaci di guidare gli ospiti nell’esternazione della propria vacanza.