La stagione 2019 ha segnato un nuovo corso per l’Abi d’Oru Hotel & Spa che, sulla dorata Costa Smeralda, ora brilla di luce nuova, grazie all’importante attività di riposizionamento sul mercato che la proprietà ha realizzato insieme al nuovo general manager, Alessandro Convertino. L’elegante cinque stelle rilancia così l’offerta ricettiva di Porto Rotondo, puntando sul lusso non ostentato, i servizi per la famiglia, la qualità dell’accoglienza e la gastronomia. Il tutto in un contesto naturalistico d’eccezione che profuma di mirto, elicriso e pini marittimi.
Mancava un hotel di alto livello a Porto Rotondo, che potesse essere un riferimento per un target di clientela di alto livello in cerca di privacy e comfort di ultima generazione.
Sì, il nuovo posizionamento dell’Abi d’Oru Hotel & Spa, che abbiamo impostato puntando su nuovi servizi rivolti ad una clientela di alto livello, è stato studiato e voluto per colmare un vuoto nell’offerta ricettiva di Porto Rotondo, molto più residenziale rispetto a Porto Certo, da sempre conosciuta per i suoi alberghi iconici. La nostra clientela cerca il lusso non ostentato, privacy e tranquillità, ma al contempo non rinuncia al comfort, vuole rilassarsi, rigenerarsi, trascorrere tempo in famiglia, scoprire la cultura e la natura del luogo.
Su quali aspetti avete puntato in particolare?
Ci siamo focalizzati in primis sui servizi per la famiglia, sulla qualità dell’accoglienza e del servizio personalizzato, sulla gastronomia. In particolare, abbiamo realizzato dieci nuove spaziose Family Room in grado di soddisfare le esigenze di chi viaggia con i bambini e rendere il loro soggiorno ancora più confortevole, offrendo ampi spazi e tutto il necessario. Si aggiungono alle due Signature Suite inaugurate lo scorso anno e alle 50 camere tra Suite, Junior Suite e Deluxe Room rinnovate di recente (in totale abbiamo 150 camere). Gli spazi per i più piccoli sono decorati con opere di pop art di Bob Marongiu, pittore che sulla Costa Smeralda è famoso per riprodurre animali con grandi occhi, denti e sorrisi. Per i piccoli ospiti abbiamo costruito un vero e proprio parco acquatico adiacente al Bee Happy Kids Club: un mondo a misura di bambino, aperto tutto il giorno, con personale fisso dedicato - che include un servizio nursery - che coinvolge i piccini in attività ludiche e sportive.
In termine di servizi e accoglienza, quali sono stati i principali cambiamenti?
Il personale è ancora più attento e preparato nel soddisfare le richieste dei clienti: fin dall’arrivo in hotel, all’accoglienza, cerchiamo di sapere quali sono i loro desideri e le loro preferenze per personalizzare il più possibile il servizio e proporre loro esperienze dedicate. Inoltre, a loro disposizione è preposto un qualificato concierge e guest relations team, che si occupa di organizzare escursioni di ogni genere nel territorio e tour in barca a vela sulle isole o lungo la costa. Il tema del territorio per noi è molto importante: anche l’ambiente e l’atmosfera che abbiamo ricreato nelle camere e negli spazi comuni riproduce al 100% lo stile sardo.
Quali sono le novità a livello gastronomico?
I ristoranti sono diventati quattro. È una novità il Marinella, il ristorante gastronomico pieds dans l’eau con cucina di mare, molto suggestivo all’ora di cena, con area Lounge Bar per l’aperitivo. Il ristorante Mediterraneo con serate a tema, propone cucina regionale, quindi con enfasi su ricette siciliane, campane e pugliesi. È specializzato in cucina sarda il ristorante Tzia Maria, che ha in carta piatti locali, più leggeri a pranzo, più elaborati la sera. È aperto solo a cena su prenotazione il ristorante Bellavista che, come suggerisce il nome, trova spazio sulla terrazza con vista panoramica sul Golfo. Abbiamo scelto di puntare sulle formule b&b e di mezza pensione proprio per permettere ai nostri ospiti di scoprire i vari ristoranti.
Qual è il valore aggiunto dell’hotel?
Sicuramente è l’autenticità dell’esperienza che offriamo, da vivere in un contesto naturalistico d’eccezione. L’albergo può contare su ampi spazi verdi, un laghetto naturale, ma soprattutto una spiaggia privata di sabbia bianca bagnata da acque cristalline, alla quale i nostri ospiti hanno accesso in esclusiva. Inoltre, abbiamo impreziosito gli spazi di articoli d’artigianato locale e arricchito l’esperienza gastronomica, che oggi punta molto sulle specialità tipiche, affinché i clienti possano scoprire la cultura e i sapori del territorio già in hotel. Non a caso appena arrivati, offriamo loro un cocktail di benvenuto sulla spaziosa terrazza panoramica perché possano ammirare la vista insuperabile sul Golfo di Marinella e Porto Rotondo, di grande impatto visivo. Infine non va dimenticato che l’albergo è facilmente raggiungibile dall’aeroporto di Olbia, a soli 20 minuti d'auto.
Quali sono i mercati che avete voluto coinvolgere in questa prima fase di rilancio della struttura?
In primis gli Stati Uniti e l’Inghilterra: i risultati delle attività che abbiamo perseguito quest’inverno si sono rivelati molto efficaci, al di sopra delle nostre aspettative, possiamo dire di essere molto soddisfatti dell’andamento della stagione. Abbiamo aperto il 18 aprile, in anticipo rispetto ad altri hotel della zona, e chiuderemo il 28 ottobre, quindi molto tardi, anche per i clienti internazionali, che notoriamente, in luglio e agosto, frequentano meno degli italiani le destinazioni di mare.
Sul litorale sardo il benessere viene in primis dagli effetti terapeutici dell’acqua di mare, ma la Sardegna è famosa anche per le virtù benefiche delle sue erbe. Su cosa punta l’offerta?
Sempre nell’ottica di offrire ai nostri ospiti il meglio del territorio, per la nostra Abi Spa abbiamo scelto i prodotti naturali della linea beauty Soha Sardinia, a base di spezie locali e ingredienti della regione come uva Cannonau, elicriso, ossidiana. Creata da Giovanni Pisu e Andrea Baradat, include una gamma di creme per il viso, sieri e una linea per la detersione ricca di olii essenziali e fiori tipici dell’isola.