Fresco di una nuova apertura, il progetto nato nel 2011 è in continua crescita, sia dal punto di vista delle strutture che della creazione del brand. “Ostello Bello è nato su iniziativa di un gruppo di giovani professionisti, amici da anni, che all'epoca avevano visitato più di 200 ostelli in giro per il mondo – ci spiega Michele Azzoni, responsabile marketing e comunicazione – la prima struttura è stata aperta a Milano, una Milano nel pieno dell’entusiasmo di una nuova amministrazione, una Milano vibrante per l’attesa dell’EXPO, una Milano in cui c’era soltanto un ostello”. Catapultati un po’ per scelta, un po’ per caso nel mondo dell’ospitalità, questi ragazzi che nella vita avrebbero fatto tutt’altro, si sono ritrovati con 50 posti letto che da subito hanno assicurato percentuali di occupazione molto elevato. Di pari passo al riempimento crescevano le certificazioni: “Ostello Bello è stato da subito riconosciuto come una delle migliori novità a livello globale – ci tiene ad asserire Michele Azzoni. Via via il progetto è cresciuto sempre più ed attualmente le strutture di cui dispone Ostello Bello sono otto: quattro in Italia (due a Milano, una a Como e una a Bevagna nel cuore dell’Umbria) e quattro in Birmania (due a Bagan, una sul lago Inle e una a Mandalay), offrendo complessivamente un migliaio posti letto. Ma il proverbio ‘chi si accontenta gode’ non è nell’indole dei giovani imprenditori, che hanno in progetto ancora tanti nuovi ostelli: “Nel 2019 ci saranno nuove aperture in Italia, perché è sul nostro paese che è puntato il focus per ora, un piano di sviluppo aggressivo che mira alle principali città italiane – assicura Azzoni, che si sbilancia su una possibile prossima copertura anche del sud-Italia, conseguente all’approdo nel centro sud con Bevagna. L’ultimo nato, Ostello Bello Assisi Bevagna, prosegue l’ambizioso progetto di Ostello Diffuso di Francesco Colombo, che prende in carico l’intero borgo medievale di Torre del Colle (frazione di Bevagna) e trasformandolo in un villaggio su misura per gli ospiti. “Settanta i posti letto disponibili, disseminati tra le abitazioni che compongono il paesino di Torre del Colle. Ampia, di conseguenza, la scelta per i viaggiatori: si può soggiornare sia in appartamenti ad uso esclusivo, sia in stanze private, sia in camere condivise – illustra il responsabile marketing e comunicazione - gli ospiti possono contare su un giardino con amache e barbecue, una piccola piscina, una sala lettura con libri e riviste, una sala ricreativa con giochi da tavolo e strumenti musicali, una cucina ben fornita e sempre a disposizione”. Come in tutte le location targate Ostello Bello, grande attenzione è dedicata infatti agli spazi comuni: per la colazione non ci sono orari, così come per arrivi e partenze: la reception è aperta 24 ore al giorno. Il wi-fi infine è disponibile in tutte le stanze e negli spazi comuni. Punti di forza dunque: la qualità dei servizi, la pulizia, la sicurezza (tante le ragazze che pernottano da sole) e la ‘sensazione di casa’. “Lo staff internazionale assicura un rapporto tra pari – continua Azzoni – e offre ogni tipo di informazione sul territorio circostante. Per Ostello Bello è fondamentale infatti la rivalutazione turistica del territorio, perché è molto più di un’azienda: è prima di tutto un gruppo di persone che sta cercando di affermare i propri valori e i propri principi attraverso un progetto imprenditoriale genuino e sostenibile”. Su questa scia infatti il progetto promuove eventi culturali, quali iniziative artistiche e tanti concerti, punto d’incontro fra le comunità locali e i viaggiatori.
Giovani ma non solo, stranieri ma non solo. Il target di Ostello Bello si concentra nelle fasce d’età dai 25 ai 35 anni (88% del totale), ma gli over 40 ed addirittura gli anziani sono in crescita. In crescita di un +20% inoltre gli ospiti italiani, tra gruppi di ragazzi ma anche chi sceglie le strutture come alloggio business, preferendo camere private ma con il vantaggio di pasti condivisi e opportunità di socializzazione. Oltre il 60% dei viaggiatori sono ragazze, che perlopiù viaggiano sole, scelgono i dormitori e partecipano agli eventi organizzati nelle strutture.