Cosa ami di più del tuo lavoro?
La soddisfazione di aver realizzato il desiderio di chi si è affidato a me
per la sua vacanza.
Quale è oggi la difficoltà maggiore
nel vendere viaggi?
La necessità di trovare il tempo per rimanere sempre aggiornato sulle ultime novità dal mondo del turismo.
Quali sono le tue opinioni sul mercato dei millenials?
Positiva. Io amo molto la tecnologia per cui mi ritrovo molto
nel loro modo di pensare.
Come vedi la categoria agenziale tra 10 anni?
Penso che ci sarà sempre più una selezione naturale delle agenzie di viaggio. Dobbiamo continuamente evolverci e stare al passo con i tempi. La piccola agenzia con vetrine sulla strada sarà costretta a percorrere una delle due strade: specializzarsi su un determinato mercato o associarsi ad un grosso network che gli permetta di avere un buon piano di marketing.
Se non avessi fatto l’adv
che lavoro avresti voluto fare?
Lavorare nel marketing turistico e contribuire a valorizzare le zone interne della Sardegna. Io amo molto la mia terra con tutti i pregi e difetti.
Non viaggeresti mai senza…?
Cellulare e notebook. Non riesco a trascorrere più di 24 ore senza di loro.
Qual è la prima cosa che fai quando
arrivi in una nuova città?
Cerco di scoprire la qualità della vita che possiede e quanto
è a misura di turista.
Una meta in cui torneresti appena possibile?
Sicuramente la splendida Mauritius
Qual è la cosa più strana
che hai mangiato in viaggio?
La carne di cammello.
Il souvenir più particolare che hai comprato?
Un abito tradizionale omanita.
Il ricordo più bello di un viaggio?
Il tramonto nel deserto dell’Oman. Anche se credo che ogni viaggio mi arricchisca tantissimo a livello di nuove amicizie.
Se potessi dove vorresti essere teletrasportato ora?
Nuova Caledonia, senza dubbio