Anna, cosa ami di più del tuo lavoro?
Amo tutto del mio lavoro, dall’emozione nel creare un itinerario, all’entusiasmo nel proporlo, ai tanti grazie ricevuti al rientro. Niente mi fa più felice nel ricevere mail e messaggi dai clienti ancora in viaggio che ti ringraziano e ti ammettono che tutto quello che hai detto era vero.
Qual è oggi la difficolta maggiore
nel vendere viaggi?
Scontrarsi con i ‘tuttologi’ coloro che credono di sapere e avere una risposta a tutto. Internet può essere un valido aiuto ma anche un ostacolo e tanti non capiscono che farsi seguire da noi significa avere una persona a cui fare affidamento prima, durante e dopo il viaggio.
Quali sono le tue opinioni sul
mercato dei millenials?
Sono clienti difficili e diffidenti, ma è una sfida che mi piace. Se hanno varcato la porta dell’agenzia vuol dire che la rete non ha dato tutte le risposte. Sotto sotto anche loro hanno bisogno di certezze.
Come vedi la categoria agenziale tra 10 anni?
Il mercato richiede sempre innovazione ed essere al passo con i tempi, resisteranno solo le agenzie che sapranno adattarsi alle sfide del futuro.
Se non avessi fatto l’adv che lavoro
avresti voluto fare?
Anche se non ho il pollice verde avrei sempre voluto fare la fiorista, in agenzia ci sono capitata per caso. Poi è stato amore a prima vista.
Non viaggeresti mai senza…?
Ovviamente macchina fotografica e cellulare.
Qual è la prima cosa che fai
quando arrivi in una nuova città?
Recuperare una mappa ed iniziare ad orientarmi, non torno mai a casa senza le cartine delle città visitate.
Una meta in cui torneresti appena possibile?
Non mi stanco mai di New York, ogni occasione è buona per partire.
Qual è la cosa più strana
che hai mangiato in viaggio?
Non sono una a cui piace sperimentare, ma ricordo un ristorante vietnamita dove mi hanno servito insetti, nè ho mangiato uno per scommessa. Ma non penso lo farei più.
Il souvenir più particolare che hai comprato?
Un copricapo indiano e devo dire che è stata una sfida riuscire a portarlo a casa intatto.
Il ricordo più bello di un viaggio?
Ogni luogo visitato mi ha lasciato dentro un ricordo indelebile, ma se dovessi menzionarne qualcuno posso sicuramente dire la visita della Monument Valley al tramonto e la passeggiata con i pinguini a Simon Town in Sud Africa. Emozioni indimenticabili.
Se potessi dove vorresti essere teletrasportata ora?
in Polinesia… un mio sogno ancora irrealizzato.