Ivana, cosa ami di più del tuo lavoro?
La telefonata del cliente rimasto soddisfatto al rientro dalle vacanze e che si complimenta per l’organizzazione.
Qual è oggi la difficoltà maggiore nel vendere viaggi?
La mancanza di collaborazione da parte di albergatori, compagnie aeree e degli stessi tour operator ad esaudire le richieste che noi muoviamo per i nostri clienti.
Quali sono le tue opinioni sul mercato dei millenials?
Sono molto esigenti e si accontentano difficilmente.
Come vedi la categoria agenziale tra 10 anni?
Credo che sopravvivrà solo il tailor made: i clienti chiederanno sempre di più la personalizzazione del viaggio, dalla flessibilità delle date al numero delle notti ai servizi aggiuntivi e cosi via.
Se non avessi fatto l’adv che lavoro avresti voluto fare?
Amo viaggiare quindi avrei fatto…la Globetrotter.
Non viaggeresti mai senza…?
La mia macchina fotografica.
Qual è la prima cosa che fai quando arrivi in una nuova città?
Mi organizzo subito una visita con una guida locale.
Una meta in cui torneresti appena possibile?
Adoro gli Stati Uniti, dove i sogni possono diventare realtà.
Qual è la cosa più strana che hai mangiato in viaggio?
Casu marzu, un formaggio cremoso italiano prodotto in Sardegna.
Il souvenir più particolareche hai comprato?
Una perla di Rangiroa.
Il ricordo più bello di un viaggio?
Il cielo stellato nel deserto.
Se potessi dove vorrestiessere teletrasporta ora?
Alle Isole Cook, con un cocktail di frutta fresca in mano.