Riflettori di tutta Italia puntati sul turismo organizzato; sulle agenzie di viaggi in particolare, unico punto di riferimento a cui il cliente può affidarsi in un momento del genere.
“Stiamo giocando una partita delicata, che non possiamo permetterci di perdere. Questo comparto non può essere lasciato a se stesso - parola della presidente Fiavet Ivana Jelinic – ed ora, pian piano, anche la politica se ne sta rendendo conto”.
Sul tema delle gite scolastiche, sospese fino al 15 marzo: “Così come i clienti, anche le agenzie di viaggio che si occupano di turismo scolastico devono essere rimborsate. Si prevede a tal proposito un decreto ad hoc, come dichiarato in una nota del ministro Lucia Azzolina del MIUR”.
Necessaria però, secondo la presidente, un’azione di governo più ampia, che comprenda anche i rimborsi aerei, motivo per cui Fiavet ha inviato una lettera al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed a IATA: “Il ministro De Micheli sta spingendo per sensibilizzare il comparto aereo in questo senso – conclude Jelinic.
Rimanendo sul tema delle gite scolastiche, visto il blocco del decreto 6 del 23 febbraio: “Dal Codice del Turismo è sicuramente prevista per l’adv la possibilità di richiesta rimborso ad un fornitore italiano, mentre per quanto riguarda fornitori di servizi esteri bisogna analizzare caso per caso – spiega l’avvocato Federico Lucarelli, responsabile legale dell’associazione. Necessaria anche secondo l’avvocato una lettera governativa per i paesi esteri in cui venga chiarito che l’Italia non versa in condizioni di pandemia e non essendo interamente in quarantena non va proibito l’ingresso nel paese.
Fiavet inoltre ha convocato anche un tavolo d’urgenza con le associazioni di categoria e con i rappresentanti del MIBACT per discutere un pacchetto di misure di sostegno per le imprese del turismo sia dal punto di vista previdenziale che degli sgravi fiscali, in relazione alla durata dell’emergenza sanitaria in Italia. In particolare si richiede che per i lavoratori siano sospesi versamenti e contributi a carico delle aziende con codice Ateco Agenzia di Viaggi o Operatore Turistico e che la quarantena sia assimilata a un periodo di malattia. Fiavet ha chiesto inoltre un regime di Cassa Integrazione in deroga. Dal punto di vista fiscale la Federazione chiede la sospensione degli adempimenti degli obblighi tributari. Inoltre vorrebbe vedere l’azzeramento dell’aliquota IRAP relativa al periodo d’imposta 2019, per i contribuenti il cui valore della produzione, al netto di ogni altra deduzione, non sia superiore a 200.000 euro, al di sopra la richiesta è del dimezzamento al 50%.