La pandemia tiene ancora in scacco diverse parti del mondo, mentre in altre si torna gradualmente a una vita più serena. Dopo un lockdown che non sembrava finire mai, in Italia possiamo finalmente tirare un respiro di sollievo, riabbracciare i nostri cari, sognare luoghi lontani. E se viaggiare non è ancora del tutto sicuro, fantasticare sulla prossima destinazione diventa un ottimo modo per placare l’attesa. Dune selvagge, foreste segrete, vulcani fumanti, canyon maestosi. Chi avrebbe detto che negli Stati Uniti, il paese più visitato in assoluto del pianeta, si celassero ancora così tanti gioielli nascosti? Vi portiamo alla scoperta di una serie di incredibili parchi americani, per molti versi inspiegabilmente meno battuti rispetto ai tour più classici degli USA. E chissà che, dopo tanto tempo tra le mura domestiche, non si crei presto l’occasione per una meritata avventura – in piena sicurezza e libertà.
Sembra neve ma non è: White Sands
Tappa immancabile per scoprire la natura incontaminata degli Stati Uniti è il White Sands National Monument, un’immensa distesa di sabbia immacolata nel cuore del New Mexico. Questo parco nazionale è teatro di un fenomeno davvero suggestivo e inusuale: le bianchissime dune sono cristalli di gesso, che originano nel Tularosa Basin, bacino senza emissari. L’acqua piovana che si raccoglie qui si trasforma continuamente in gesso con l’azione del vento e del clima arido, e i cristalli vengono trasportati dalla corrente fino al parco, formando così le dune caratteristiche. Un panorama letteralmente abbagliante in grado di dare una svolta del tutto suggestiva e irripetibile alla vostra avventura negli USA.
Sequoia Park, un labirinto in cui perdersi
Il Sequoia Park, in California, è il secondo parco negli Stati Uniti per estensione. La sua superficie di 1,635,14 kmq è ricoperta per buona parte da una fittissima foresta di sequoie gigantesche. Fra i primati che lo rendono celebre troviamo il Mount Whitney, la cima più alta degli Stati Uniti, e naturalmente il General Sherman Tree, l’albero più grande del pianeta. Il Sequoia Park è certamente una tappa obbligata per gli appassionati di trekking, che ameranno perdersi nel suo affascinante labirinto naturale. Tra crateri magici e leggende hawaiane Ci spostiamo alle Hawai, dove il Volcanoes National Park si è visto riconoscere il titolo di riserva della biosfera e Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Un’antica leggenda vuole che chiunque provi a rubare una roccia nera venga perseguitato dal dio del vulcano, il dio Pelé, fino a che non gli avrà restituito ciò che gli appartiene. Altra curiosità di questo parco è la vetta del Mauna Loa, la cui altezza sfiora i 4,169 m, ma, poggiando sul fondale oceanico, della profondità di 5,000 m, risulta perfino superiore all’Everest. Assolutamente insolito per le spiagge dalla sabbia resa nera dall’attività vulcanica, che conferiscono un’atmosfera mistica e surreale a tutto ciò che ne fa parte.
Texas, all’avventura fra canyon e distese selvagge
I parchi americani non sono solo sinonimo di foreste segrete e vulcani fumanti. Lungo i 400 km del confine texano con il Messico, il Big Bend National Park, in Texas, spicca per la bellezza nascosta dei canyon maestosi, delle vette immense e delle sconfinate distese di sabbie selvagge. Paradiso indiscusso degli amanti di geologia e di paleontologia per i suoi inestimbili reperti, il Big Bend National Park è molto apprezzato anche dagli appassionati di trekking e campeggio. Entro i suoi confini è possibile imbattersi in esemplari di fauna selvatica come orsi bruni, cinghiali, coyote, puzzole e orsetti lavatori, facendo però attenzione ai serpenti velenosi e non velenosi durante le escursioni nelle aree più remote.
Viaggio in America, ESTA e documentazione necessaria
Per partire per gli Stati Uniti è necessario munirsi dell’ESTA, un'autorizzazione obbligatoria se non si è in possesso di un visto USA. Richiedere un ESTA è facile e veloce grazie al modulo ESTA online. Il costo relativo è di 29,95 € a persona, e la richiesta si può presentare comodamente dal proprio computer o smartphone, senza che sia necessario recarsi al consolato o all’ambasciata americana. Data la rapida evoluzione dei contagi di coronavirus, prima di prenotare un viaggio negli USA è bene consultare i siti governativi ufficiali e i consigli di viaggio attuali. Ricordiamo in ogni caso che l’ESTA ha una validità di 2 anni dal rilascio, e che nulla vieta quindi di richiederlo subito per eventuali viaggi futuri, a prescindere dalla situazione attuale.