Ornella, cosa ami di più del tuo lavoro?
Regalare emozioni dal momento in cui il cliente si siede davanti a me.
Quale è oggi la difficolta maggiore
nel vendere viaggi?
Non riuscire a coinvolgere la persona che ti chiede un preventivo di viaggio.
Quali sono le tue opinioni sul mercato dei millenials?
Il nostro ruolo ci impone di essere sempre al passo coi tempi e di venire incontro alle le esigenze di ogni categoria di viaggiatore.
Come vedi la categoria agenziale tra 10 anni?
Purtroppo non sarà più la stessa e non tra dieci anni ma tra molto prima.
Se non avessi fatto l’adv
che lavoro avresti voluto fare?
Sicuramente l’avvocato penalista.
Non viaggeresti mai senza…?
Una scorta di medicinali, che porto sempre con me in ogni viaggio.
Qual è la prima cosa che fai
quando arrivi in una nuova città?
Mi piace passeggiare senza meta e perdermi nelle vie delle città
Una meta in cui torneresti appena possibile?
Ho tanti posti che mi piacerebbe rivedere, ma sicuramente Parigi e Formentera sono le prime della lista.
Qual è la cosa più strana
che hai mangiato in viaggio?
In Giappone ho vissuto esperienze particolari, ho scelto tutti ristoranti dove non c’era nel menù nè la traduzione nè la fotografia del piatto.
Il ricordo più bello di un viaggio?
L’emozione provata al Santo Sepolcro a Gerusalemme..
Se potessi dove vorresti essere teletrasportata ora?
In Uganda tra i gorilla.