Una nuova operazione immobiliare per Garibaldi Hotels che continua il percorso di consolidamento patrimoniale con l’acquisizione di Avalon Sikani Resort a Gioiosa Marea (ME), struttura già in gestione dal 2019. Un investimento complessivo dal valore di circa 5 milioni di euro che vedrà il Resort oggetto di un ampliamento dei servizi e di una ristrutturazione in vista di un possibile upgrade. Ne abbiamo parlato con Fabrizio Prete,Direttore Generale di Garibaldi Hotels.
Quali sono stati i principali motivi che hanno spinto Garibaldi Hotels ad investire nell'acquisizione di Avalon Sikani Resort a Gioiosa Marea?
Il nostro Gruppo ha modificato la sua strategia nel corso degli anni cercando di adattarsi a tutti i cambiamenti che il mercato turistico e quello immobiliare hanno subito nel tempo. Da puri gestori ci siamo trasformati in una holding che vanta al suo interno 3 divisioni strategiche: quella gestionale, quella dei servizi e per l’appunto quella immobiliare. Attraverso un sistema finanziario basato sulla sostenibilità economica abbiamo individuato dei prodotti già presenti nel nostro portfolio gestionale che potevano essere da noi acquistati mettendo il fitto a servizio del debito.
La Sicilia si conferma strategica per il Gruppo?
Relativamente alla struttura nello specifico crediamo che la Sicilia rimane sempre un “must” per il turismo leisure italiano e la stessa zona di Gioiosa Marea è risultata nel tempo inevitabilmente un’area di grande appeal sia per la bellezza paesaggistica, sia per la posizione facilmente raggiungibile e, chiaramente, anche per lo sviluppo che alcune aree di seconda fascia hanno avuto con la “saturazione” delle top destination siciliane (Taormina, Siracusa, Cefalù, ecc.)
Quali sono piani di sviluppo e ristrutturazione previsti per il resort dopo l’acquisizione?
Stiamo verificando a 360 gradi varie ipotesi. Non abbiamo fretta perchè la struttura è perfettamente operativa e davvero molto bella già allo stato attuale. E’ un 4 stelle che strizza l’occhio al 4S realizzato poco più di 10 anni fa con un imprinting di resort\hotel internazionale. La priorità è l’ultimazione delle nuove 18 camere, del meeting center e centro benessere in fase di realizzazione.
Si è accennato ad un possibile upgrade della struttura. Quali miglioramenti e servizi aggiuntivi si prevede di introdurre per raggiungere questo obiettivo?
Relativamente al possibile upgrade della struttura stiamo valutando l’introduzione di una terza area di ristorazione, la realizzazione di un impianto sportivo polivalente e l’eventuale accorpamento di qualche camera per poter offrire delle tipologie di standard superiore. Come anzidetto anche il meeting center e la spa sarebbero cruciali nel progetto insieme ad un restyling degli arredi delle camere e spazi comuni.
Partnership internazionali, quali sono gli obiettivi e le aspettative di Garibaldi Hotels?
Stiamo interloquendo con alcuni brand internazionali per un’operazione di affiliazione su nuovi city hotels e abbiamo raccolto il gradimento di alcuni di loro anche per Avalon Sikani Resort. Vogliamo valutare il da farsi senza fretta perché la struttura siciliana funziona già molto bene e decideremo in serenità dopo la stagione estiva se riterremo che l’apporto di questi nostri partner possono effettivamente portare un reciproco vantaggio.
Considerando l'interesse crescente per la Sicilia come destinazione turistica, quali strategie Garibaldi Hotels adotterà per distinguersi nel mercato e attrarre un pubblico sempre più vasto?
La nostra strategia non è di diversificazione del prodotto al momento ma di apertura a nuovi mercati internazionali e a nuove tecnologie. Stiamo investendo tanto sull’Avalon, come nelle altre strutture, in risorse umane capaci di aiutarci in quest’impresa e soprattutto in strumenti tecnologici che iniziano poco alla volta a portare i loro frutti.