"L’inasprimento della crisi che sta colpendo il settore, e che di fatto ha causato il blocco totale delle attività, impone nuove ed ulteriori risposte alle imprese e ai lavoratori". Inizia così la not di Confindustria Alberghi, che prosegue: Due le linee di intervento richieste e sulle quali l’Associazione pone massima attenzione con misure finalizzate alla continuità aziendale e la tutela del patrimonio di risorse umane e competenze senza tralasciare la necessità di individuare, non appena l’emergenza sarà rientrata, una strategia di rilancio per il comparto e l’economia nazionale.È stato infatti sottolineato al Presidente Conte, al Ministro Franceschini e al Sottosegretario Bonaccorsi l’urgente necessità di garantire soluzioni che lascino liquidità di cassa per le aziende e tutela dei lavoratori che operano nel settore".
Nello specifico Confindustria Alberghi ha evidenziato "la necessità di estendere la cassa in deroga su tutto il territorio nazionale; ampliare le casistiche; semplificare e velocizzare l’accesso al fondo FIS; potenziare il Fondo di garanzia con facilitazione delle procedure di accesso; adottare misure atte a sostenere una sospensione e dilazione degli affitti, dei termini di pagamento per le utenze, cosi come quella dei versamenti dei tributi erariali e locali o in subordine la rateizzazione degli stessi, senza tralasciare, il riconoscimento in forma di credito d’imposta o altra misura, di un ristoro per le perdite derivanti da cancellazioni per causa di forza maggiore".
L’impatto pesantissimo che sta colpendo il settore ha spinto Confindustria Alberghi ad insistere anche su "ulteriori misure a supporto del comparto chiedendo a gran voce la riduzione della tassazione locale; riduzione dell’aliquota di IMU e TARI; mentre per l’IRAP riduzione dell’aliquota/rimodulazione della base imponibile escludendo oneri finanziari/costo del lavoro; disapplicazione contributo addizionale sui contratti a termine nonché reintroduzione del Tax Credit; lo slittamento dei termini di adeguamento per la lotteria degli scontrini; incentivi, voucher o detrazioni di imposta, per i soggiorni in Italia; disapplicazione per tutto il 2020 del contributo di soggiorno e incremento credito di imposta per la partecipazione alle fiere internazionali2.