Una consulta tecnica strutturata in sette macroaree, doppia direttrice di manovra sui fronti formazione ed informazione ed un posizionamento trasversale sul mercato all’interno della filiera turistico.
Nasce con questi presupposti Turismo per l'Italia, ‘associazione non di categoria ma di settore’ come ci tiene a sottolineare il presidente Stefano Crugnola, agente di viaggio e Membro del Comitato permanente di promozione del turismo in Italia: “Abbiamo ottenuto il codice fiscale due giorni fa – esordisce al telefono – stiamo chiudendo le ultime pratiche burocratiche ma siamo già pronti a partire e a dare il nostro contributo concreto per il rilancio del turismo in Italia”.
Parola d’ordine ‘concretezza’, la nuova associazione ‘non vuole sovrapporsi alle realtà già esistenti’ ma posizionarsi a metà strada tra istituzioni ed opinione pubblica: “La nostra proposta – prosegue il presidente – si affianca alle associazioni di categoria, con le quali abbiamo già avuto diversi contatti, l'obiettivo è duplice, parlare con chi scrive le regole da una parte e sensibilizzare il mercato sulle dinamiche turistiche dall’altro”.
Un piano d’azione moderato ma incisivo per la nuova realtà che vede come soci fondatori Letizia Sinisi, Giusy Lodetti, Giulio Biasion, Maurizio Boiocchi, Michele Cristallini, Giorgio Mingardi e Salvatore Petrelli: “Stiamo lavorando per fornire al Governo una proposta concreta sulla gestione del fondo perduto e ci stiamo organizzando per creare un pool di professionisti che dia un supporto a tutto campo sui temi più stringenti del settore”. Turismo per l'Italia sarà strutturato con una consulta tecnica coordinata da Giusy Lodetti: “Le aree saranno diverse e andranno dall’alberghiero, al turismo organizzato, passando per guide, noleggiatori balneari, made in Italy e food&beverage ognuna con un responsabile che si relazionerà con la coordinatrice”.
Un movimento che il presidente Crugnola definisce “libero ed indipendente“ il cui obiettivo è “diventare un interlocutore unico e globale per la divulgazione della cultura turistica verso le istituzioni e l’opinione pubblica, lo sviluppo di progetti innovativi, efficaci piani formativi per la riqualificazione professionale e la promozione del valore italiano nel mondo”.
Iscrizioni al via sul sito: “Saranno a contributo libero mentre per la parte associativa, dedicata alle persone fische e non alle imprese, presenteremo una campagna di comunicazione ad hoc nelle prossime settimane”.