Cambio al vertice per l'Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo di Milano. Dopo sei anni finisce l’era di Avital Kotzer Adari che torna in Israele e lascia l’incarico a Kalanit Goren Perry. Una nuova sfida in una situazione particolarmente complicata, ma l’obiettivo della nuova direttrice è proseguire quel percorso di crescita che ha portato il mercato italiano nella top five per l’incoming di Israele. Dopo lunghe esperienze in Irlanda, Stati Uniti Sudafrica ed Estremo Oriente, Kalanit Goren Perry approda in Italia con le idee ben chiare su come promuovere la destinazione e su quali leve puntare per il consolidamento del prodotto Israele sul bacino tricolore.
Buongiorno direttrice e benvenuta, entra in un momento particolare per il turismo, su quali leve punterà nelle attività di promozione?
Sicuramente il momento è particolare, ma la nostra attività sarà incentrata su due parole chiave: conferme e rinnovamento. Conferma delle attività con gli operatori, i nostri partner di eccellenza, per dare la spinta necessaria affinchè il mercato possa ritrovare fiducia e, contemporaneamente, cercare di rinnovare l'offerta che tenga conto del grande potenziale di Israele, legato alla cultura, alla natura, per esempio al turismo in bicicletta, brand da sviluppare, ma in crescita, in linea con le attuali richieste del cliente finale.
Quanto conta il mercato italiano per Israele e quali sono i margini di crescita potenziali per il futuro, superata la crisi covid?
Prima di questa crisi, l'Italia aveva raggiunto il 5° posto nel mercato internazionale. Lavoreremo per riconquistare quella posizione, partendo dal turismo spirituale, pronto a ripartire, per rivolgerci poi a settori divenuti fondamentali in questi anni: dal brand LGBTQ, per esempio, al turismo archeologico, dal turismo all'aria aperta al turismo, sempre in crescita, dedicato all'FIT e alla famiglia, con particolare riferimento al brand two sunny cities one break: i nostri gioielli, Tel Aviv e Gerusalemme.
Formazione ed informazione: come si muoverà l’ente su questo doppio fronte, che tipo di iniziative avete in mente per il trade?
Formazione continua e permanente, in linea con le attuali esigenze del mercato, attraverso l'organizzazione di incontri focalizzati su diversi aspetti del mercato, coinvolgendo anche esperti esterni al nostro ufficio. Un esempio forse significativo: un brand che vogliamo sviluppare è quello dedicato al deserto che riassume in sè le richieste e le esigenze di un vasto pubblico: quello religioso, quello amante del turismo outdoor, quello amante degli sport estremi., quello amante del vino e dell'eccellenza del food israeliano. Organizzeremo differenti ed approfonditi incontri per il trade, coinvolgendo naturalmente anche gli amici della stampa di settore, usufruendo della competenza di un esperto inizierà la formazione online e poi continuerà, appena possibile, in presenza. Formazione costante quindi. Intensificando l'informazione, a fianco degli operatori, con i quali siamo pronti a ripartire immediatamente.
Su quali target di clientela punterete maggiormente per stimolare ulteriormente gli arrivi?
Inizieremo dal nostro core business, quindi il cliente legato al turismo culturale e spirituale che solitamente predilige il turismo di gruppo, per poi continuare con gli amanti della natura e dell'outdoor, lavorando molto anche sul settore FIT, con particolare riferimento a turismo luxury e famigliare, sempre a fianco degli operatori.
Quanto investirete sulla tecnologia e sui canali social?
Non siamo in grado ancora di quantificare eventuali investimenti, ma certamente ci stiamo organizzando per una formazione interna che consenta un utilizzo più ragionato dei canali social e stiamo iniziando a lavorare con influencer per la promozione della destinazione rivolgendoci ad un pubblico giovane e sempre attento alle novità.
Vuole mandare un messaggio particolare ai viaggiatori italiani?
Siamo qui per Voi. Non ci siamo fermati un attimo e non appena riprenderanno regolarmente i voli, saremo in grado di stupire con la nostra organizzazione e l'attenzione ai nostri turisti. Amo l'Italia, ho scelto l'Italia, ho iniziato a conoscerla per studi e passione ed ora sono qui per realizzare un sogno e portare a termine, spero con successo, un impegno importante.