Con oltre 200 milioni di passeggeri serviti nel 2022, Delta è una delle compagnie leader a livello globale, numero uno per puntualità e più profittevole, oltre che la compagnia aerea più premiata d’America. “Grazie alla forza lavoro di 100.000 dipendenti siamo in grado di offrire oltre 4.000 voli giornalieri con 800 aeromobili, coprendo così oltre 275 destinazioni nel mondo – ricorda Matteo Curcio, Senior Vice President per Europa, Medio Oriente, Africa e India – offriamo il migliore network al mondo con i partner di joint venture”.
Ottimi risultati per il 2022, con il network internazionale esploso ancor più del domestico, con numeri che hanno già superato il 2019, e il leisure che ha visto una completa ripresa a differenza del corporate, ancora al 75% dei numeri del 2019, che testimoniano in generale trend di consumo positivi per il settore del trasporto aereo. “È interessante notare – dichiara Curcio – che ai viaggiatori con reddito elevato va ricondotto il 75% della spesa per i viaggi aerei e che i viaggileisure sono la spesa che ha maggiore priorità̀ per le famiglie con reddito elevato. I passeggeri premium rimangono dunque consistenti, con oltre 27 trilioni spesi nel 2019”. Un dato importante per una compagnia molto focalizzata sul segmento premium come Delta, fiduciosa che la domanda continuerà ad esser forte anche nei prossimi mesi ed anni. Continua anche il trend di spesa nei servizi, che, pur non essendosi totalmente ripresa, favorisce comunque la spesa in esperienze per un cambio nelle abitudini di acquisto. “Delta cavalca l’onda della diminuzione della spesa in beni materiali a favore dei viaggi – continua Matteo Curcio – con un’offerta sempre più personalizzata che necessita di essere corredata da un’infrastruttura alla sua altezza. Ci troviamo comunque di fronte ad uno scenario competitivo di settore, poiché la domanda latente per i viaggi aerei non è ancora soddisfatta pienamente, i livelli occupazionali rimangono alti e l’evoluzione dei trend di consumo favorisce i viaggi aerei”. I 300 bilioni di dollari che non sono stati spesi sul trasporto aereo negli anni 2020, 2021 e 2022 sono stati stanziati dai viaggiatori per volare nel 2023, riportando il settore sulla media storica del 1,3% del GDP americano.
Chiusa la miglior estate di sempre per quanto riguarda l’Italia; chiuso anche il terzo quarto del 2023 con ricavi record. “Delta ha trasportato più di un milione di passeggeri fra Italia e Santi Uniti negli ultimi 12 mesi. I viaggiatori americani hanno sicuramente viaggiato estensivamente su lungo raggio quest'estate e, grazie al forte potere d'acquisto, l'Italia è stata una delle destinazioni che più hanno beneficiato del nostro network di voli diretti su Roma, Milano e Venezia, operati da 32 anni da Atlanta, sede del vettore e aeroporto più trafficato al mondo, New York, uno dei due bacini più̀ ricchi negli USA insieme a Los Angeles, su cui Delta si attesta in prima posizione, Boston, su cui abbiamo conquistato la prima posizione dopo la pandemia e Detroit – ha dichiarato Curcio – in generale Delta resta saldamente alla posizione numero 1 e 2 nei 2/3 delle 100 città principali degli USA”.
La prossima estate Delta potenzierà l’offerta durante l'alta stagione, con il nuovo volo Napoli-New York e collegamenti aggiuntivi verso l’hub principale di Atlanta: “Aumenteremo la capacità del 14% per la prossima stagione, operando 94 voli settimanali in alta stagione – afferma Matteo Curcio - Tutti i voli Delta dall'Italia sono operati in partnership con Air France KLM e Virgin Atlantic. Essendo parte della prima joint venture transatlantica basata sulla condivisione economica dei ricavi, apriremo a 5 nuovi mercati transatlantici, Napoli – New York JFK, Dublino – Minneapolis, Monaco di Baviera – New York Jfk , Zurigo – Atlanta e Shannon – New York Jfk, e avremo 5 aumenti di frequenze sul transatlantico, in particolare Venezia – Atlanta, Reykjavik – Detroit, Atene – Boston, Barcellona – New York Jfk e Parigi – Detroit”. Delta arriva quindi ad offrire ai turisti americani il network italiano più grande di sempre, ponendosi come vettore transatlantico numero uno da e per l’Italia, offrendo fino a 14 collegamenti giornalieri verso oltre 200 voli in coincidenza in tutta l’America del Nord. In particolare da Milano Malpensa partiranno 2 voli al giorno per JFK e 1 volo per Atlanta, da Venezia fino a 2 voli al giorno per Atlanta e 1 per JFK, da Roma Fiumicino 2 voli al giorno per Atlanta, 3 voli per JFK, 1 per Boston e 1 per Detroit e da Napoli si partirà con un volo al giorno per JFK. Un’offerta ricca in grado di rispondere ad una domanda tra Italia e USA che sta tornando ai livelli pre-pandemia, con Milano che guida gli aeroporti di origine dei flussi dall’Italia, seguita da Roma, e con JFK che guida le destinazioni TOP negli USA, seguita da Los Angeles, Miami, San Francisco e Boston. “Grazie anche all’esplosione della richiesta degli USA verso l’Italia, puntiamo all’obiettivo di trasportare un milione di passeggeri tra i due paesi nel 2024, forti del più grande network di sempre sull’Europa – afferma il vicepresidente EMEA – anche per la stagione invernale non ci fermiamo. Continuando ad espandere i voli vista la grande richiesta americana in questa stagione per destinazioni da noi considerate prettamente estive. In questo senso è necessario però un forte sviluppo delle infrastrutture italiane”.
Forte di un servizio accogliente, attento e di livello e di investimenti aeroportuali di grande portata, nonché di una flotta di aeromobili rinnovata con cabine premium e wi-fi gratuito e veloce ed investimenti nel digitale, Delta punta oggi a differenziare la customer experience, avvicinandosi alle diverse esigenze dei passeggeri con prodotti premium, possibilità̀ di scelta e soluzioni lungo tutto il corso del viaggio. “Con 4 classi di viaggio (Delta One Suites – Delta Premium Select – Delta Comfort+ e Main Cabin) offriamo oggi una variegata scelta di prodotti distintivi e premium su tutte le nostre flotte, rotte e destinazioni – afferma Matteo Curcio - con noi l’esperienza di viaggio è più̀ agevole, piacevole e senza attese”. L’incremento dell’offerta di prodotti premium è l’opportunità per Delta di testare più servizi nuovi e di investire nei passeggeri premium, che possono scegliere fra più̀ esperienze di viaggio diverse fra loro. “Durante lo stop dei voli a causa della pandemia Delta si è soffermata sugli investimenti aeroportuali con oltre 12 miliardi di dollari investiti nei maggior aeroporti USA, come Boston BOS, New York City JFK, Los Angeles LAX, New York City LGA, Washington SEA e Utah SLC – continua Curcio - Oggi i passeggeri Delta dall’Italia possono scoprire servizi di prim’ordine viaggiando attraverso tutto il network domestico Delta e nuove lounge riservate al segmento premium”. Anche dal punto di vista tecnologico Delta punta a restare leader nel settore, con il Wi-Fi veloce e gratuito a bordo per i membri Skymiles sulla maggior parte della flotta domestica e dal 2024 implementato a livello internazionale e l’App Fly Delta che permette di profilare i dati dei passeggeri per offrire un’esperienza personalizzata. Rafforzate ancora infine le partnership, come le storiche con Starbucks, American Express e Porsche e i nuovi arrivi come Paramount e Uber, in grado di offrire vantaggi fedeltà, benefit in viaggio e servizi premium.
“Noi di Delta includiamo la sostenibilità in tutto ciò che facciamo – precisa Matteo Curcio – dall’esperienza di viaggio, ai fornitori, a servizi e operazioni a terra”. Il vettore infatti identifichiamo prodotti a bordo più sostenibili ed elimina la plastica monouso per ridurre i rifiuti, collabora con EcoVadis per allineare e rendere più trasparenti le pratiche sociali e ambientali dei fornitori e a terra include anche attrezzature elettriche; le flotte a Boston e Salt Lake City sono infatti elettriche quasi al 100%. “L’obiettivo è chiaramente quello di eliminare l’impatto climatico dai voli – conclude Curcio – grazie ad aeromobili efficienti, carburante pulito e una flotta rivoluzionaria”. Partner come Aero Design Labs aiutano infatti il vettore a modificare la flotta utilizzando meno carburante e riducendo le emissioni. Altro importante obiettivo della compagnia americana è quello di incentivare il mercato SAF in modo che nel breve termine si possa raggiungere il 10% di SAF entro il 2030. Finora, Delta ha firmato accordi SAF per soddisfare la metà del volume necessario per raggiungere l’obiettivo del 10% entro il 2030. Infine la compagnia dichiara di contribuire a creare gli aeromobili di lungo raggio del futuro in modo da riflettere il tipo di innovazione dirompente che è necessaria per rivoluzionare il settore.