Aria pura, natura intatta, spazi immensi, da vivere in totale libertà e in tutta sicurezza. L’estate 2020 sarà all’insegna delle vacanze all’aria aperta, l’ideale per ritrovare equilibrio e serenità dopo il lockdown, nel rispetto del distanziamento sociale e nel segno del turismo di prossimità. Secondo il Centro Studi del Touring Club, in questo momento è in atto una vera e propria rivincita della vacanza all’aria aperta. Spazio quindi alle escursioni nel verde, a piedi, in mountain bike o a cavallo, per sfruttare i benefici dell’aria pulita, per ammirare paesaggi che ritemprano lo spirito, per rilassarsi ed eliminare lo stress.
Si tratta in realtà di un turismo già consolidato, lo attesta il nuovo Osservatorio firmato da Human Company in collaborazione con Istituto Piepoli: nel 2019 il fatturato del mercato open air è stimato a 8,5 miliardi di euro (di cui 5,2 miliardi di euro per servizi ricettivi e 3,3 miliardi di euro per servizi di ristorazione), con una quota di viaggi in Italia che si aggiudica il 25% del totale: dei quasi 80 milioni di viaggi degli italiani in Italia e all’estero lo scorso anno (Istat, febbraio 2020), 20 milioni sono stati outdoor (stima sui soggiorni in villaggi e camping e viaggi itineranti effettuati con caravan e simili) per un totale di 92 milioni di pernottamenti, pari al 23% del totale.
Secondo il campione intervistato da Istituto Piepoli le vacanze outdoor più lunghe nell’ultimo anno sono estive in otto casi su dieci (da giugno a settembre), svolte in Italia per la medesima quota, con rilevanza di Puglia (13%), Toscana (11%) e Sicilia (10%). Per il 69% sono state vacanze prevalentemente balneari e fatte in coppia (53%) o con tutta la famiglia (34%). A scegliere la montagna è stato il 16%, seguito dalle città e località d’arte con il 12%.
I dati di Pitchup, principale portale in Europa per la prenotazione di vacanze outdoor, con 4.200 strutture partner in 65 paesi e 22 milioni di visite annue - che vedono una crescita del 138% di richiesta di nuove adesioni al network da parte di strutture italiane - l’interesse per il campeggio è in crescita esponenziale, con Lombardia, Toscana, Veneto e Piemonte come destinazioni più cercate. Al primo posto vi sono i camping vicino al mare (oltre il 45%), seguiti dal lago (31,7%) e dalla montagna (13,3%). A confermare l’interesse degli italiani per la vacanza en plein air è anche Indie Campers, tra le principali realtà nel noleggio camper in Europa e in Italia, che ha registrato in maggio sei volte le prenotazioni del mese precedente, per il 77% alla scoperta del Belpaese. Ricettività esclusiva e glamping sono poi le parole chiave di un trend in crescita, per un’esperienza unica a contatto con la natura, sicura ed eco-friendly, che nel 2019 ha avuto un giro d’affari di oltre 3,3 miliardi di euro il giro d’affari solo in ricettività.
Si chiama Open Air next step il progetto nato per volontà di Baia Holiday, Club del Sole, CrippaConcept, Human Company, Vacanze col cuore e Vacanze di Charme: sei protagonisti del turismo all’aria aperta, insieme con il patrocinio di FAITA Federcamping, Assitai e Assocamping, per dare voce al settore delle vacanze a stretto contatto con la natura. Sei aziende specializzate in materia per promuovere open air village e glamping con soluzioni di alloggio in mobile home di design o lodge tent.
E si preparano all’estate garantendo una vacanza safe ed ecofriendly nelle proprie strutture. Dieci le aree di intervento: dalla sanificazione di ogni ambiente alla ri-progettazione di spazi e attività ricreative, dalla formazione del personale alla regolamentazione dei servizi di accoglienza, dalle disposizioni sui distanziamenti e privacy degli alloggi al sistema di prenotazione per i market e la ristorazione. Ecco allora la possibilità di effettuare il check-in online prima dell’arrivo e check-out presso i propri alloggi. E ancora, l’accesso alle piscine e alle aree sportive per esempio garantito ad un numero massimo di persone e con percorsi regolamentati, attività di animazione innovative, per grandi e piccoli, nel pieno rispetto delle distanze sociali.
L’attenzione all’ambiente è un altro aspetto importante del turismo all’aria aperta, come dimostra Baia Holiday da 40 anni leader italiano del turismo open air, con oltre un milione di presenze registrate nel 2019 nei suoi camping village, che ha sviluppato il marchio “Baia Holiday is Green”. Del gruppo inaugura il 29 maggio il Camping Village Roma Capitol a Ostia Antica, cuore di un’immensa oasi di verde vicino alla riserva naturale della pineta di Castel Fusano. Si sceglierà tra ampie piazzole attrezzate e ombreggiate, tende lodge e case mobili, nel segno della sicurezza garantita da un protocollo dedicato, agevolata anche dall’innovativa App per servizi di delivery ristorazione & market. Ad un tavolo di confronto per la promozione e la valorizzazione dell’intera filiera della vacanza en plein air, hanno pensato anche la rivista Pleinair e PleinarClub, coinvolgendo APC-Associazione Produttori Caravan e Camper, Assocamp, Assocamping Confesercenti, FAITA-FederCamping.
“Il camper rappresenta oggi più che mai uno straordinario strumento per andare in vacanza”, sostiene il Presidente di APC Simone Niccolai, “Il turismo all’aria aperta è un turismo di serie A, praticato da viaggiatori con un’elevata sensibilità verso i temi della sostenibilità e della salvaguardia ambientale”. Produce da oltre 50 anni attrezzature per il turismo all’aria aperta CrippaConcept, specializzata dal 2010 in mobile home e lodge tent e che, parallelamente porta avanti un progetto di diffusione della cultura del glamour camping.
È stato interamente rimesso a nuovo con un progetto di valorizzazione il cammino che in 135 km unisce Lavena Ponte Tresa (VA) alla tomba di Sant’Agostino, attraversando un territorio ricco di arte, storia, cultura e natura, dal confine con la Svizzera a Pavia lungo la Via Francisca del Lucomagno, già pronta ad accogliere pellegrini, viandanti, semplici curiosi o amanti della natura, dell’arte e della storia.
In totale, attraversa cinque parchi (Argentera, Campo dei Fiori, Medio Olona, Altomilanese e della Valle del Ticino), luoghi impregnati di grande fede come il Sacro Monte di Varese, il monastero di Cairate, l’abbazia di Morimondo e non certo ultima la basilica di San Pietro in Ciel d’Oro, ma anche testimonianze storiche di assoluto valore quali il monastero di Torba e borghi come Castiglione Olona.
L’intero tracciato è stato puntualmente mappato, segnalato e attrezzato, diventando l’anno scorso meta di quasi mille pellegrini. Tanti sono infatti coloro che si sono incamminati dalle rive del Lago Ceresio, sulle quali si affaccia Lavena Ponte Tresa per raggiungere la tomba di Sant’Agostino nella basilica di San Pietro in Ciel d’oro a Pavia. In totale, otto tappe per passare dalle Prealpi allo splendido ponte coperto sul Ticino, seguendo le orme di quanti fin dall’anno mille scendevano dal nord Europa per raggiungere Roma.
La Via Francisca del Lucomagno infatti entra in Italia sul Lago Ceresio dopo aver percorso 375 chilometri da Costanza passando dal Canton San Gallo, i Grigioni e poi il Canton Ticino, senza dimenticare che permette anche di raggiungere Arles e da lì il Cammino di Santiago de Compostela.
La vacanza sull'acqua, con possibilità di cambiare paesaggio ogni giorno e scegliendo di fermarsi dove si vuole. È una vacanza in sicurezza, lontano dall'affollamento e per riscoprire il fascino del turismo lento in contesti naturali e paesaggistici unici. L’Italia dei canali e dei fiumi navigabili, si scopre per esempio, tra Venezia, la Laguna Veneta e il Friuli a bordo delle case galleggianti di Le Boat, leader nel settore delle crociere fluviali con le sue houseboat, per una vacanza itinerante in famiglia o con gli amici, per spostarsi lentamente, assaggiare le specialità locali e dedicarsi ad attività sportive o in pieno relax.
Facile da guidare (non è necessaria la patente nautica) Le Boat garantisce inoltre sanificazioni speciali e protocolli sicurezza prima, durante e dopo la crociera. Si sceglie tra itinerari personalizzati, sulla laguna veneta, oltre a Venezia, fino a Torcello, il sito archeologico più importante della laguna, Burano, con le case colorate dipinte dai pescatori, Murano, il Lido Jesolo, ideale per una sosta al mare e Chioggia. Navigando lungo il Sile, si può visitare Casale sul Sile nella riserva naturale del fiume, Casier, un paesino tradizionale, per poi arrivare fino a Treviso, “la piccola Venezia”. Risalendo, invece, il fiume Brenta si possono ammirare le sontuose ville veneziane e le splendenti residenze di campagna.
Chi ama il mare e le spiagge, può costeggiare la Litoranea Veneta dove, deviando per canali e fiumi, si raggiungono alcune delle località estive più celebri del Veneto, come Bibione, famosa per le terme e con una vasta rete di piste ciclabili e Caorle, con le infinite spiagge e le casette colorate. Navigando invece in Friuli si trovano Lignano Sabbiadoro, con le ampie spiagge, Marano Lagunare, paesino di pescatori di epoca romana e Grado, sulla riva di una grande laguna, punto di partenza per raggiungere in bicicletta la riserva naturale Valle Cavanata, habitat di 260 specie di uccelli.
Rifugi gourmet, parchi sensoriali, trekking, stand up padding sul lago e rafting adrenalinici. Sulle Dolomiti le vacanze all’aria aperta si arricchiscono di novità ed esperienze autentiche da vivere in mezzo alla natura. Vanta mille alberi per abitanti il Trentino, dove ci si ossigena nel Parco Naturale Adamello Brenta, una delle aree protette più vaste delle Alpi. In Val Rendena, all’interno del parco, si snodano attorno a Pinzolo gli otto itinerari di Dolomiti natural wellness, che permettono di praticare barefoot, meditazione, yoga, immersi nel silenzio. A Fai della Paganella è nato il Parco del Respiro, una vasta faggeta col primo percorso-parco d’Italia dedicato al forest bathing, ovvero l’andare a piedi nel bosco inalando le essenze degli alberi, per migliorare la pressione, alleviare le tensioni, rinforzare il sistema immunitario. A Pampeago, in Val di Fiemme, è nato a 2.200 metri RespirArte, originale parco d’arte, tra i più alti al mondo, formato da 27 opere installate lungo un anello di 3 chilometri. Dal 18 al 25 luglio ospiterà la Manifestazione internazionale d’arte ambientale.
Turismo lento e distanziamento naturale sono la ricetta di un soggiorno in Val di Sole, tra itinerari detossificanti, park therapy, cure naturali e iniziative a sostegno dei produttori locali, il tutto con iniziative innovative e mirate per garantire la sicurezza e la salute di cittadini e visitatori. Nel Parco Nazionale dello Stelvio, le terme di Rabbi propongono due percorsi immersi nel bosco per praticare la “park therapy” fisica e mentale: è nuovo il parco sonoro, dedicato all’ascolto del silenzio e dell’Io interiore. Per esplorare il territorio, non mancano piste ciclabili, ciclovie, bike park, oltre 300 km di sentieri per mountain bike, downhill, una rete di negozi-officine e servizi di mobilità collettiva. E un decalogo per muoversi in sicurezza, da soli o in compagnia. In Val di Sole operano inoltre giovani casari che producono eccellenze gastronomiche. Come Daniele Caserotti, premiato dall'associazione Slow Food, per la produzione del Casolét di malga. La Val di Pejo inoltre detiene un primato: in essa opera l'ultimo caseificio turnario del Trentino, uno dei soli quattro esistenti nell’arco alpino.
Luoghi intatti, sentieri poco battuti, ampi spazi all’aria aperta e un’eccelsa proposta gastronomica (ben 25 stelle per 18 ristoranti stellati) sono gli ingredienti dell’offerta dell’Alto Adige. Il Sentiero circolare 360° dell’Alta Val Venosta consente di raggiungere undici paesi meno conosciuti in nove tappe segnate da installazioni naturali interattive, fatte in legno di larice. Ha studiato tante proposte per un turismo slow, in totale sicurezza e all’aria aperta anche Bolzano: passeggiate panoramiche, percorsi salute, picnic gourmet al Coll, la cima più settentrionale delle montagne che si estendono fino al Corno Bianco, tra la Val d'Ega a est e la Valle dell'Adige a ovest. È il polmone verde della città, a pochi minuti dal centro, che si raggiunge con la funivia più vecchia al mondo che quest’anno compie 112 anni: magnifica riserva naturale a 1.200 metri è il punto di partenza ideale per giornate da vivere nella natura, senza pensieri.
Su tutto il territorio altoatesino si contano 400 castelli, tra integri e ruderi, in buona parte visitabili e molti nascosti in angoli meno accessibili. E anche Bolzano è disseminata di castelli e residenze fortificate, ben conservate testimonianze del Medioevo, che non rappresentano un semplice contorno ma la storia più autentica della città. Senza dimenticare i 20 km del suggestivo “Castelronda” – Il Sentiero dei Castelli, che collega Bolzano, San Genesio e Terlano.