Il Fiume Tevere è stato il grande protagonista della prima giornata del WTE. L’associazione Tevere Day ha, infatti, lanciato la proposta di candidatura a patrimonio dell’Unesco del fiume romano.
“Il Tevere è una delle grandi questioni che riguardano la nostra città e l'obiettivo è restituirgli il valore storico e culturale che gli spetta. È una questione politica. Dobbiamo alzare lo sguardo, con una visione strategica e di prospettiva ed un piano regolatore che sappia integrarne tutte le potenzialità” ha dichiarato Roberto Morassut, sottosegretario all'Ambiente “C’è la necessità di dare alla fitta rete di associazioni che operano sulle sponde del Tevere una prospettiva comune e degli obiettivi”. Sulla questione è intervenuto Maurizio Veloccia, responsabile della segreteria politica della presidenza della Regione Lazio chiarendo la posizione della Regione.
“Stiamo cercando di risolvere, in collaborazione col comune di Roma, uno dei problemi fondamentali e cioè quello delle tante competenze sovrapposte che hanno spesso impedito di costruire una strategia unica di sviluppo. Stiamo lavorando per la realizzazione di uno strumento che metta intorno ad un tavolo soggetti pubblici, regione, comune, municipi ma anche imprese private e terzo settore per un progetto comune di valorizzazione in cui abbiano voce tutte le parti in causa. C’è anche un lavoro importante che va fatto sul riordino delle concessioni e sui contratti di fiume".
Intanto, il 4 ottobre si svolgerà la seconda edizione del Tevere Day, evento che farà delle sponde del Tevere un teatro a cielo aperto, in collaborazione con 67 tra enti, associazioni e federazioni.
Alberto Acciari, presidente dell’associazione ha dichiarato: “Il Tevere day è un progetto voluto dai cittadini per i cittadini, che vuole esaltare tutte le componenti sociali, sportive, culturali del fiume.La candidatura del fiume a Patrimonio Unesco, ci spinge a impegnarci ancora di più, con il sostegno delle Istituzioni”.